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Note_Informative 20345:2022

CHAUSSURES DE SÉCURITÉ ET DE TRAVAIL

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Rev.01 01/2023 _ LANGUAGES: IT / EN / DE / FR / ES / BG / CZ / DA / ET / EL / FI / HR / HU / LT / LV / NL / PL / PT / RO / SL / SK / SR / SV

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NOTA INFORMATIVA 
CALZATURA PER SALDATURA 
LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DELL’UTILIZZO LE PRESENTI INDICAZIONI D’USO 

Le presenti istruzioni sono state autorizzate da un ente ufficiale notificato, con il numero 0498 (Ricotest S.r.l. - Via Tione 9 - 37101 Pastrengo VR - I) con emissione del certificato UE di tipo, in conformità con quanto previsto dal Regolamento UE 2016/425 per i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) di seconda categoria.
AVVERTENZE: La legge responsabilizza il datore di lavoro per quanto riguarda l’adeguatezza del DPI al tipo di rischio presente (caratteristiche del DPI e categoria di appartenenza). Prima dell’impiego verificare la corrispondenza delle carat- teristiche del modello scelto alle proprie esigenze d’utilizzo. 

Tutte le calzature antinfortunistica prodotte, sono progettate e costruite in conformità alla seguente norma europea:
EN ISO 20349-2:2017+A1:2020: per quanto riguarda il requisito specifico delle calzature per saldatura;
La massima aderenza della suola generalmente viene raggiunta dopo un certo “rodaggio” delle calzature nuove (paragona- bile ai pneumatici dell’automobile) per rimuovere residui distaccanti ed eventuali altre irregolarità superficiali di carattere fisico e/o chimico.
Oltre ai requisiti di base obbligatori previsti dalla normativa EN ISO 20349-2:2017+A1:2020 le calzature possono essere dotate di requisiti supplementari riconoscibili attraverso l’individuazione dei simboli o delle categorie indicate nella mar- catura visibile sul soffietto o sulla linguetta.
MARCATURA sul soffietto/linguetta (esempio): 

Produttore   Maspica Srl   CE Marcatura di conformità 
Paese di fabbricazione   I
Simbolo e categoria di protezione
/ N° articolo   S1 000000   42 Misura della calzatura
Normadiriferimento   EN ISO 20349-2:2017+A1:2020   09/22 Mese e anno di fabbricazione
Lotto N. / Codici interni   00000X / 000-00000-00X
Questo pittogramma indica la protezione contro calore e fiamme.
Questo pittogramma invita a leggere le indicazioni d’uso.
La marcatura CE indica che il prodotto soddisfa i requisiti previsti dal Regolamento UE 2016/425 relativo ai Dispositivi di Protezione individuale quali: innocuità per la salute, ergonomia e comfort, solidità e robustezza del prodotto, protezione contro i rischi elencati nella presente nota informativa.
La dichiarazione di conformità è disponibile sul sito www.sixton.it
CARATTERISTICHE DI PROTEZIONE: Poiché si tratta di una calzatura antinfortunistica, offre il livello di protezione più elevato dai rischi meccanici; questo vale in particolare per il puntale che protegge il piede da:
- impatti fino a 200 J sulla punta, e garantisce una altezza libera dopo l’urto di almeno 14 mm (rif. taglia 42)
- forze di schiacciamento fino a 15 kN e garantisce una altezza libera dopo la compressione di almeno 14 mm (rif. taglia 42) Oltre ai requisiti di base, sono stati applicati i requisiti riportati nella seguente tabella: 
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UTILIZZO CONSIGLIATO: Queste calzature sono adatte per i seguenti usi:
Con inserto antiperforazione: per saldatori. La resistenza alla perforazione di questa calzatura è stata valutata in labo- ratorio con un chiodo del diametro 4,5 mm avente la punta tronco conica e ad una forza di 1.100 N. Forze di perforazione più elevate o chiodi di diametro inferiore aumentano il rischio di perforazione. In tali circostanze devono essere conside- rate misure preventive alternative. Attualmente sono disponibili due tipi di inserto antiperforazione nelle calzature (DPI). Essi possono essere metallici oppure non metallici. Entrambi i tipi di inserto soddisfano i requisiti minimi di resistenza alla perforazione prescritti dalla norma indicata su queste calzature ma ciascuno di essi ha diversi vantaggi o svantaggi: Inserto antiperforazione metallico (Metal anti perforation) : la resistenza alla perforazione risente meno della forma dell’oggetto tagliente (ad esempio il diametro, la geometria, la forma appuntita), ma a causa di limitazioni nelle dimensioni necessarie per la produzione delle calzature, esso non copre l’intera superficie della parte inferiore della scarpa.
Inserto antiperforazione non metallico (Non Metal anti perforation) : può essere più leggero, più flessibile e fornire una maggiore area di copertura se confrontato con quello metallico, ma la resistenza alla perforazione può variare maggior- mente a seconda della forma dell’oggetto tagliente (ad esempio il diametro, la geometria, la forma appuntita).
La scritta “Metal anti perforation” o “Non Metal anti perforation” sull’etichetta scatola indica il tipo di inserto utilizzato. Per ulteriori informazioni sul tipo di inserto antiperforazione utilizzato in queste calzature potete contattare il fabbricante o il distributore indicati in questa nota informativa d’uso.
Senza inserto antiperforazione: per saldatori.
Con slacciamento rapido: in caso di interventi in cui le calzature devono essere tolte rapidamente.
Con copripuntale: in caso di strofinio prolungato e/o ripetuto della punta della calzatura con il suolo.
LIMITI DI IMPIEGO: Le calzature non sono adatte per protezione da rischi non richiamati nella presente Nota informativa ed in particolare quelli che rientrano nei Dispositivi di Protezione individuale di IIIa Categoria come definito nel Regola- mento UE 2016/425.
USO E MANUTENZIONE: Si declina ogni responsabilità per eventuali danni e conseguenze che possono derivare da un uso improprio delle calzature. E’ importante, durante la scelta, selezionare modello e misura idonei in base alle specifiche esigenze di protezione. Le calzature permettono di mantenere le caratteristiche di sicurezza indicate solo se regolarmente indossate e allacciate. Le protezioni contro i rischi indicate nella marcatura sono valide per calzature in buono stato di con- servazione. Verificare con un attento esame visivo prima di ogni impiego il perfetto stato di conservazione del dispositivo e provvedere alla sua sostituzione nel caso si ravvisassero fenomeni di alterazione (eccessiva usura della suola, cattivo stato delle cuciture, distacco suola-tomaia, ecc..). Calzature munite di dispositivo di sfilamento rapido: accertarsi che l’astina del dispositivo sia regolarmente inserita: lo sfilamento avviene afferrando l’estremità a bandiera dell’astina e tirandola verso se stessi. Il mantenimento delle caratteristiche della calzatura è favorito dalla buona conservazione della stessa, pertanto, è opportuno provvedere regolarmente alla sua pulitura impiegando spazzole, strofinacci, ecc.. rimuovendo eventuali mac- chie con un panno umido. Periodicamente in base alle condizioni dell’ambiente di lavoro, si consiglia di trattare il pellame del tomaio con normale lucido o grasso per calzature. Si consiglia inoltre di non asciugare le calzature in prossimità o a contatto diretto con fonti di calore quali stufe, termosifoni, ecc. Non impiegare prodotti aggressivi quali benzene, acidi e solventi, in quanto possono compromettere le caratteristiche di qualità, sicurezza e durata del DPI.
CONSERVAZIONE E SMALTIMENTO: A causa di molteplici fattori ambientali, come umidità e temperatura non è pos- sibile definire una data certa di scadenza. Generalmente le calzature con fondo in Poliuretano hanno una durata di immagazzinamento ipotizzabile di tre anni, se conservate in ambienti asciutti, aerati e a temperatura non eccessi- vamente alta. Smaltire il dispositivo rispettando le normative vigenti in materia di tutela ambientale e raccolta dif- ferenziata. Queste calzature sono state realizzate senza l’impiego di materiali tossici o nocivi. Sono da considerarsi rifiuti industriali non pericolosi e sono identificati con il Codice Europeo dei Rifiuti (CER):
Pellame: 04.01.99 / Tessuti: 04.02.99 / Materiale cellulosico: 03.03.99
Materiali metallici: 17.04.99 or 17.04.07
Supporti rivestiti in PU e PVC, materiale elastomerico e polimerico: 07.02.99
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
CALZATURE ANTISTATICHE: Le calzature antistatiche dovrebbero essere utilizzate quando è necessario dissipare le cari- che elettrostatiche per ridurne al minimo l’accumulo - evitando così il rischio di incendio per esempio di sostanze infiam- mabili e vapori - e nei casi in cui il rischio di scosse elettriche provenienti da un apparecchio elettrico o da alti elementi sotto tensione non sia stato completamente eliminato. Occorre notare tuttavia che le calzature antistatiche non possono garantire una protezione adeguata contro le scosse elettriche poichè introducono unicamente una resistenza elettriche tra il piede e il suolo. Se il rischio di scosse elettriche non é stato completamente eliminato è necessario ricorrere a misure aggiuntive. Tali misure, nonché le prove supplementari qui di seguito elencate, dovrebbero fare parte dei controlli periodici del programma di prevenzione degli infortuni sul luogo del lavoro. L’esperienza ha dimostrato che ai fini antistatici il percorso di scarica attraverso un prodotto deve avere, in condizioni normali, una resistenza minore di 1000 MΩ in qualsiasi momento della vita del prodotto. É definito un valore di 100 kΩ come limite inferiore della resistenza del prodotto allo stato nuovo, al fine di assicurare una certa protezione contro scosse elettriche pericolose o contro gli incendi, nel caso in cui un apparecchio elettrico presenti difetti quando funziona con tensioni fino a 250V. Tuttavia, in certe condizioni gli utilizza- tori dovrebbero essere informati che la protezione fornita dalle calzature potrebbe essere inefficace e che devono essere utilizzati altri metodi per proteggere il portatore in qualsiasi momento. La resistenza elettrica di questo tipo di calzatura può essere modificata in misura significativa dalla flessione, dalla contaminazione o dall’umidità. Questo tipo di calzatura non svolgerà la propria funzione se indossata e utilizzata in ambienti umidi. Conseguentemente, occorre accertarsi che il prodotto sia in grado di svolgere la propria funzione di dissipare la cariche elettrostatiche e di fornire una certa protezione durante tutta la sua durata di vita. Si raccomanda all’utilizzatore di eseguire una prova di resistenza elettrica in loco di utilizzarla a intervalli frequenti e regoli. Se portate per lunghi periodi, calzature della classi I possono assorbire umidità; in questi casi, nonché in condizioni di bagnato, possono diventare conduttive. Se le calzature sono utilizzate in condizioni tali per cui il materiale costituente le suole viene contaminato, i portatori devono sempre verificare le proprietà elettriche della calzatura prima di entrare in una zona a rischio. Durante l’uso delle calzature antistatiche, la resistenza del suolo deve essere tale da non annullare la protezione fornita dalle calzature. Durante l’uso, non deve essere introdotto alcun elemento isolante tra il sottopiede e il piede, occorre verificare le proprietà elettriche della combinazione calzatura/soletta.
CALZATURE CONDUTTIVE: Le calzature conduttive dovrebbero essere utilizzate quando è necessario dissipare le cariche elettrostatiche nel più breve tempo possibile, ad esempio durante la manipolazione di sostanze esplosive e nei casi in cui il rischio di scosse elettriche provenienti da un apparecchio elettrico o da altri elementi sotto tensione non sia stato comple- tamente eliminato. Per assicurare la conduttività della calzatura il limite superiore della resistenza del prodotto allo stato nuovo é stato fissato in 100 kΩ. Durante l’uso, la resistenza elettrica delle calzature realizzate in materiale conduttivo può essere modificata in misura significativa dalla flessione e dalla contaminazione. Conseguentemente, occorre accertarsi che il prodotto sia in grado di svolgere la propria funzione di dissipare le cariche elettrostatiche durante tutta la sua durata di vita.Siraccomandaall’utilizzatoredieseguire unaprovadiresistenzaelettricainlocoediutilizzarlaaintervallifrequenti e regolari. Questo test e quelli menzionati in seguito dovrebbero normalmente far parte del programma di prevenzione degli infortuni nel luogo di lavoro. Se le calzature sono utilizzate in condizioni tali per cui il materiale costituente le suole viene contaminato con sostanze che possono aumentare la resistenza elettrica della suola, i portatori devono sempre verificare le proprietà elettriche della calzatura prima di entrare in una zona a rischio. Durante l’uso delle calzature con- duttive, la resistenza della suola deve essere tale da non annullare la protezione fornita dalle calzature. Durante l’uso, non deve essere introdotto alcun elemento isolante tra il sottopiede della calzatura e il piede del portatore, ad eccezione delle normali calze. Qualora sia introdotta una soletta tra il sottopiede e il piede, occorre verificare le proprietà elettriche della combinazione calzatura/soletta.
SOLETTA ESTRAIBILE: Se la calzatura antinfortunistica é dotata di soletta estraibile, le funzioni ergonomiche e protettive attestate si riferiscono alla calzatura completa della sua soletta. Usare la calzatura sempre con la soletta! Sostituire la soletta soltanto con un modello equivalente dello stesso fornitore originale. L’utilizzo di accessori, come plantari aggiun- tivi o diversi da quelli forniti dalla casa può influenzare negativamente il DPI. In caso di necessità contattare il fornitore o sostituire la soletta soltanto con un modello equivalente del produttore stesso. Le calzature antinfortunistiche senza soletta estraibile sono da utilizzare senza soletta, perché l’introduzione di una soletta potrebbe modificare negativamente le funzioni protettive. Alcuni dei nostri modelli di calzature sono idonei per l’utilizzo con plantari ortopedici della linea SECOSOL, per maggior informazioni consultare il nostro sito www.sixton.it
CALZATURE PER SALDATORI: Questo prodotto è contrassegnato con il: 
Marchio - CE 
EN ISO 20349-2:2017+A1:2020 – Lo standard europeo
WG dichiara che questa calzatura risponde ai requisiti richiesti per le calzature da saldatore. 
- indica protezione contro calore e fiamme 
- pittogramma informativo
Allo scopo di prevenire qualsiasi rischio durante l’uso, deve essere verificata la compatibilità di questa calzatura con altri Dispositivi di Protezione Individuale (pantaloni e ghette). I pantaloni saranno tali da non impedire o limitare la facilità di estrazione della calzatura e avranno una lunghezza sufficiente per coprire la calzatura almeno fino all’altezza del malleolo. Non fare uso di queste calzature se contaminate con materiali infiammabili come oli combustibili.
Esaminate sempre attentamente le calzature prima del rispettivo utilizzo, verificando l‘eventuale presenza di segni di danneggiamenti, come da elenco riportato di seguito. Non usare le calzature se danneggiate.
In presenza dei seguenti segni di danneggiamento le calzature dovranno essere scartate:
• Inizio di fessure pronunciate e profonde fino a metà spessore del materiale della tomaia (Fig.a).
• La tomaia presenta aree deformate, bruciature, fusioni, bolle o cuciture strappate sul gambale (Fig.b).
• Separazione della tomaia dalla suola maggiore di 15mm in lunghezza e 5mm in profondità (Fig.c)
• Il battistrada della suola esterna presenta fessure di oltre 10mm in lunghezza e 5mm in larghezza (profondità) (Fig.d)
• Altezza del tacchetto nella zona di flessione inferiore a 1,5mm (Fig.e)
• Qualsiasi deterioramento della fodera o bordi appuntiti della protezione della punta(Fig.f)
• Sottopiedi interni originali (seprevisti) notevolmente deformati e schiacciati. 
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